È di questi giorni la notizia delle dichiarazioni dell’organizzazione neofascita Gioventù Nazionale Tarquinia in merito alla conferenza all’interno dell’Istituto Cardarelli di Tarquinia con lo scrittore del libro «La parte sbagliata» Davide Coppo.
Secondo la giovanile di Fratelli d’Italia, infatti, l’iniziativa promossa dall’istituto scolastico avrebbe rappresentanto un «palcoscenico in cui portare avanti una vergonosa propaganda Anti-Meloni».
Nella giornata di oggi, più di un centinaio di studentesse e studenti hanno scioperato a seguito della comunicazione, diramata dalla Dirigenza, che ha annullato la conferenza per motivi oranizzativi.
«Le dichiarazioni di Gioventù Meloniana rappresentano l’ennesimo tentativo di reprimere ed impedire ogni forma di confronto e dissenzo nei confronti della Destra in questo paese» spiega la Rete degli studenti Medi. «La realtà, è che in nessun punto del libro viene citata la Presidente Meloni o altri membri del governo» continua il sindacato studentesco.
«Il libro è un racconto auto-biografico, che racconta l’adolescenza dell’autore che si avvicina ad una realtà di estrema destra. In alcuni passi viene raccontato il saluto gladiatorio tra i membri del gruppo e la presenza delle bandiere con la croce celtica.» aggiunge la sezione ANPI studenti di Viterbo. «Non ci stupiamo di come realtà come Gioventù Meloniana si sentano attaccate da questo tipo di racconto».
Nella realtà, infatti, non è presente all’interno del libro alcun riferimento alla Presidente Meloni o ad alcun membro del governo, bensì ad una “Federazione” fascista.
Il reale problema per Gioventù Nazionale è l’orientamento politico dello scrittore. Un pensiero pienamente antidemocratico: è impensabile etichettare una persona, che svolge una determinata professione, per il proprio orientamento politico.
Come sezione ANPI studenti di Viterbo e Rete degli Studenti Medi di Viterbo esprimiamo solidarietà nei confronti dello scrittore Davide Coppo, del Dirigente Scolastico e di tutte le studentesse e tutti gli studenti che per le posizioni assunte da Gioventù Nazionale sono stati privati di un’occasione di confronto e di crescita democratica.
Probabilmente questo libro è sgradito perché rappresenta una realtà che Gioventù Nazionale conosce bene, una realtà fatta di saluti romani, rock identitario e sieg hail.
Se gioventù nazionale non ha nulla a che fare con quanto descritto in questo libro perché lo critica?