Manifestiamo il 21 febbraio per fermare il dimensionamento nel Lazio
La scuola pubblica nella nostra regione va difesa.
Il 23 dicembre la Giunta Regionale del Lazio ha approvato, con la delibera 1161, il piano di dimensionamento scolastico per l’anno scolastico 2025-26 dove si prevede la chiusura di 23 autonomie scolastiche fra scuole elementari, medie e superiori.
Il progetto del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e dell’assessore alla scuola Giuseppe Schiboni è molto chiaro: chiudere istituti scolastici con il solo risultato di abbandonare studenti e studentesse, famiglie, docenti e personale.
Il disegno di tagli e accorpamenti aveva avuto un primo inizio già l’anno scorso con l’accorpamento di 10 istituti, ma quanto approvato dalla Regione per il prossimo anno è ancora più grave. A rischio non ci sono solo i 23 istituti coinvolti, ma l’idea che la scuola pubblica debba essere l’elemento di trasformazione dei territori più distanti dai grandi centri abitati, quelli meno popolati e maggiormente lasciati ai margini.
Chiudere un’autonomia scolastica significa meno rappresentanza studentesca e quindi meno partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse. Vuol dire meno personale scolastico che garantisce il funzionamento delle segreterie e della scuola tutta. Vuol dire, infine, creare dei “maxi” istituti con oltre duemila studenti e studentesse finendo per incidere sulla qualità dei percorsi formativi, soprattutto nelle periferie e nei territori di provincia.
Questo piano di accorpamento prevede la chiusura di scuole in tutte le province della nostra regione: 4 a Frosinone, 2 a Latina, 2 a Rieti, 14 a Roma e 3 a Viterbo.
È notizia di pochi giorni fa che il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha disposto la sospensione della delibera regionale riguardo l’accorpamento dell’Istituto Comprensivo del Carmine, nel comune di Viterbo. Un unicum, per il momento, che mette però nero su bianco la pericolosità della proposta della Giunta regionale in materia di ridimensionamento.
Le scuole che verrebbero accorpate da questa delibera sono scuole che, in molti casi, si trovano in contesti e territori molto diversi l’uno dall’altro. Scuole che hanno tra loro distanze geografiche notevoli e che già oggi faticano a rispondere ai bisogni educativi di ragazzi, bambini e famiglie.
Il sindacato studentesco non può che essere fortemente contrario a misure che riducono la qualità dell’istruzione pubblica, colpendo studenti e studentesse e abbandonando migliaia di persone. Come Rete degli Studenti Medi del Lazio quindi vogliamo:
- Investimenti sulla scuola pubblica, con l’obiettivo di costruire scuole aperte, accessibili e in grado rispondere alle necessità delle comunità scolastiche e territoriali;
- Il serio coinvolgimento degli studenti e delle studentesse con le loro rappresentanze, unitamente ai sindacati della conoscenza e alle parti sociali tutte circa qualsiasi progetto di chiusura, accorpamento e dimensionamento delle istituzioni scolastiche nel Lazio;
- Il ritiro della delibera 1161 della Giunta regionale del Lazio;
- L’istituzione e la convocazione di un tavolo permanente di confronto con la Regione Lazio, al fine di poter rappresentare al meglio le esigenze di chi le scuole le frequenta ogni giorno;
Siamo stanchi di non essere interpellati sulle decisioni che riguardano la scuola, quando siamo noi a viverla quotidianamente e di non essere mai ascoltati da questo governo regionale. Per tutto questo stiamo portando avanti una raccolta firme e per questo scenderemo in piazza venerdì 21 febbraio sotto la sede della Giunta regionale del Lazio.
Come studenti e studentesse rivolgiamo quindi un appello alle istituzioni, ai partiti, ai sindacati, alle associazioni, ai parlamentari, ai consiglieri regionali, comunali e municipali di tutto il Lazio ed ogni cittadino o cittadina che abbia a cuore la tenuta della scuola pubblica.
Sostenete la battaglia per la scuola pubblica e accessibile, contro i dimensionamenti e le chiusure. Le scuole sono il primo presidio democratico nelle nostre città e nei nostri quartieri. Occorre farle vivere e aprirle al territorio, fare in modo che siano punti di riferimento per genitori, docenti e studenti e studentesse e non chiuderle.
Per questo abbiamo bisogno del sostegno di tutti e tutte a questa lotta.
Ci vediamo in piazza il 21 febbraio alle 9:30 sotto la Regione Lazio, piazza Oderico da Pordenone, 15.
La scuola non si taglia.
Roma 17 febbraio 2025,
Le studentesse e gli studenti in lotta per la scuola pubblica
Adesioni
- CGIL Roma e Lazio
- FILLEA Roma e Lazio
- FIOM Roma e Lazio
- FLC Roma e Lazio
- SPI Roma e Lazio
- FILCAMS Roma e Lazio
- FP Roma e Lazio
- Scomodo
- Auser Lazio
- FederConsumatori Lazio
- Reti di Giustizia Latina
- Latina Bene Comune
- Latina Possibile
- ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
- Aurelio in Comune
- Nuove Rigenerazioni
- Cattive Maestre
- Dopo Scuola Quarticciolo
- Spin Time Labs
- Giovani Democratici del Lazio
- Partito Democratico del Lazio
- Partito Democratico Roma
- Partito Democratico G. Capitolino
- Movimento 5 Stelle del Lazio
- Unione Giovani di Sinistra Lazio
- Alleanza Verdi e Sinistra Lazio
- Sinistra Civica ed Ecologista Lazio
- Giovani Europeisti Verdi
- Azione Lazio
- Nicola Zingaretti (Eurodeputato)
- Marianna Madia (Deputata)
- Matteo Orfini (Deputato)
- Cecilia D’elia (Deputata)
- Sara Battisti (Consigliere della Regione Lazio)
- Marta Bonafoni (Consigliere della Regione Lazio)
- Daniele Leodori (Consigliere della Regione Lazio)
- Emanuela Droghei (Consigliere della Regione Lazio)
- Enrico Droghei (Consigliere della Regione Lazio)
- Claudio Marotta (Consigliere della Regione Lazio)
- Eleonora Mattia (Consigliere della Regione Lazio)
- Massimiliano Valeriani (Consigliere della R. Lazio)
- Adriano Zuccalà (Consigliere della Regione Lazio)
- Alessio D’amato (Consigliere della Regione Lazio)
- Daniele Parrucci (Consigliere Metropolitano)
- Giovanni Caudo (Consigliere Metropolitano)
- Tiziana Biolghini(Consigliere Metropolitano)
- Nella Converti (Consigliera Comunale di Roma Capitale)
- Valeria Baglio (Consigliera Comunale di Roma Capitale)
- Carla Fermariello (Consigliera Comunale di Roma Capitale)
- 5 Consiglieri/Assessori Municipio 1
- 4 Consiglieri/Assessori Municipio 2
- 6 Consiglieri/Assessori Municipio 3
- Municipio 4
- 2 Consiglieri/Assessori Municipio 5
- 5 Consiglieri/Assessori Municipio 7
- 2 Consiglieri/Assessori Municipio 8
- 1 Consiglieri/Assessori Municipio 9
- 5 Consiglieri/Assessori Municipio 10
- 1 Consiglieri/Assessori Municipio 11
- 3 Consiglieri/Assessori Municipio 12
- 1 Consiglieri/Assessori Municipio 13
- Marco Piedibene (Sindaco di Civitavecchia)
- 21 Consiglieri/Assessori Civitavecchia
- 4 Consiglieri Comunali di Pomezia
- Pietro Nocchi (Vicepresidente Provincia di Viterbo)
- Pierluigi Sanna (Vicepresidente CMRM e Sindaco di Colleferro)
- Vincenzo Ponzani (Sindaco di Montorio Romano)
- Stefano Micheli (Sindaco di Rocca Sidibalda)
- Nicola Burrini (Sindaco di Nettuno)
- Aurelio Lo Fazio (Sindaco di Anzio)
- Una nuova storia Tivoli
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