Da oggi lunedì 3 ottobre fino a venerdì 7 ottobre, ci mobiliteremo nelle scuole e nelle piazze delle nostre città in occasione della mobilitazione nazionale lanciata dalla Rete degli Studenti Medi dal campeggio studentesco “RevolutionCamp” di luglio dal titolo “C’entro anche io – Voci di una generazione precaria”.
Saremo nelle piazze per rivendicare un modello formativo inclusivo e all’altezza dei nostri sogni, che abbia l’ambizione di risolvere le grandi diseguaglianze sociali ed economiche che contraddistinguono le nostre scuole oggi, a partire dall’accesso all’istruzione per arrivare alla valorizzazione delle competenze nel sistema di orientamento, così come l’alternanza scuola – lavoro di qualità e con garanzie sui diritti, per arrivare al rinnovamento della didattica e del sistema di valutazione.
“La sconfitta della battaglia sulla Buona Scuola ha pesato enormemente sul movimento studentesco” – dichiara il Segretario Generale Matteo Oi – “dove nonostante le piazze, nostre e con i sindacati dei docenti in maniera unitaria, il Governo Renzi è andato dritto, approvando la 107 in piena estate e ponendo la questione di fiducia.” – continua il Segretario Generale – “Ma anche quest’anno non ci arrenderemo all’assenza di fatto di un dialogo vero con gli studenti e con tutti coloro che la scuola la vivono tutti i giorni, dalla prima campanella d’entrata all’ultima della giornata. Basta con gli annunci spot e con le indiscrezioni che circolano sulla stampa, vogliamo essere protagonisti di un ruolo che ci è stato negato, a partire dal finto ascolto sulla buona scuola per arrivare alle campagne mediatiche del Governo degli ultimi giorni.”
Partiamo con volantinaggi, assemblee e flashmob in tutte le scuole della Regione per arrivare al 7 ottobre con un’idea chiara di scuola e di Paese da gridare con forza, perché ciascuno di noi è la voce di una generazione precaria e senza un futuro stabile.