LICEO VISCONTI: INACCETTABILI LE PAROLE DELLA PRESIDE

“Tutti, tranne un paio, gli studenti sono di nazionalità italiana e nessuno è diversamente abile. Tutto ciò favorisce il processo di apprendimento”. Queste le parole usate dalla preside Clara Rech nel Rapporto di Auto Valutazione del Liceo Classico E. Q. Visconti inviato pubblicato nelle scorse ore nel sito del MIUR “La Scuola in chiaro”.

“Sono parole inaccettabili – dichiara Giacomo Santarelli, Coordinatore della Rete degli Studenti Medi di Roma – parole che spaventano se lette anche a seguito dei recenti fatti drammatici di Macerata e che dovrebbero farci interrogare sulla reale funzione della Scuola italiana. Crediamo in una scuola democratica e aperta, che non discrimini gli studenti per la loro estrazione socio-economica, ma che, in linea con gli articoli 3 e 34 della Costituzione si adoperi al fine di creare un ambiente di crescita e sviluppo per ogni ragazzo, indipendentemente dalla sua provenienza, dal suo credo o dalle sue possibilità economiche.

Continua il Coordinatore – Nel Rapporto inviato dalla preside si legge che “le famiglie che scelgono il liceo sono di estrazione medio-alta borghese”: è chiaro quindi come l’intenzione della preside fosse quella di valorizzare la propria scuola mettendo in luce gli aspetti, a parer suo, positivi. Condanniamo queste posizioni, che emergono anche dai RAV di altri Istituti in Italia, e sentiamo la necessità di una netta inversione di marcia. Non possiamo accettare che le frasi emerse dal rapporto del Liceo Visconti vengano utilizzate come parametri di scelta di un istituto rispetto ad un altro, non è questa la scuola che vogliamo.”

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