Autogestioni sono esperienza positiva, sbagliato demonizzare

 

Ormai è di pubblico dominio che durante la co-gestione del Russell una studentessa sia finita in coma etilico e si sta trasmettendo l’idea che occupazioni e autogestioni siano esclusivamente un espediente degli studenti per saltare le lezioni.

Nella quasi totalità dei casi, autogestioni e occupazioni sono invece occasioni in cui studentesse e studenti, con il sostegno dei docenti, costruiscono momenti di confronto con le associazioni del territorio, con le organizzazioni non governative ed esperti su tematiche di attualità che, spesso, non riescono ad essere al centro dell’organizzazione quotidiana della didattica.

“Non è un caso – dichiara Giacomo Santarelli, Coordinatore della Rete degli Studenti Medi di Roma – che queste occasioni siano tra le più formative per noi studenti, perché siamo noi a pensare, organizzare e gestire questi momenti e che alla base hanno una grande rivendicazione: vogliamo essere protagonisti e non spettatori della nostra istruzione.”

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