Sabato 25 marzo scenderemo in piazza insieme alle associazioni, alle organizzazioni, ai sindacati e ai movimenti sociali della Nostra Europa, perché crediamo fortemente che sia ancora possibile cambiare l’Unione Europea ed evitare una catastrofe sociale ed economica.
Oggi siamo chiamati a fare una scelta: tra salvare vite umane oppure le banche e l’alta finanza, tra garantire diritti oppure lentamente distruggerli, tra coesistenza pacifica e guerra. Non possiamo permettere che la paura, l’indifferenza, la sfiducia e l’insicurezza siano i sentimenti che dominino nelle nostre vite, perché vorrebbe dire accettare l’inesistenza di una stabilità sociale ed economica per il nostro futuro.
Per questo vogliamo ribadire con tutta la forza di una generazione che non ha mai conosciuto confini nazionali in questa Europa che siamo ancora in tempo. Vogliamo un’Europa dei popoli, sociale, dei diritti e che non lasci dietro nessuno, che investa in istruzione e ricerca perché questo è l’unico vero motore del cambiamento di una società.